Nei due anni di vita del progetto TRADEIT, uno degli obiettivi principali è stato supportare la crescita e la competitività delle piccole e medie imprese attraverso l'uso efficace della tecnologia. Questo ambizioso progetto è rivolto a PMI che operano nella produzione di alimenti tradizionali nei settori caseario, delle carni e dei prodotti da forno.

In questo periodo, ci siamo confrontati con molte PMI, più di 700 aziende hanno partecipato agli eventi di TRADEIT e molte altre sono state contattate tramite i nostri Hub o si sono rivolte ai nostri esperti per ricevere consulenza. Lo scopo di questo dialogo costante è stato quello di supportare i produttori di alimenti artigianali con cui lavoriamo, affinché adottassero di pratiche di innovazione e/o innovative. In genere, quando si utilizzano i termini "artigiano" e "innovazione" all'interno della stessa frase, emergono due problematiche. La prima riguarda il fatto che molti produttori ritengono che ciò che giustifica la definizione di "artigiano" sia la natura manuale del processo di produzione e restano dunque fedeli alle proprie tecniche. La seconda problematica riguarda l'idea che l'innovazione debba necessariamente basarsi sulla tecnologia, quando in realtà si riferisce a tutto ciò che è nuovo per noi, non per il mondo, e può riferirsi a un prodotto, un processo o un servizio. I modi in cui l'innovazione può influire sulle attività imprenditoriali artigianali sono molti e diversificati. Essa non deve avere un impatto negativo sull'essenza del processo, né deve compromettere l'etica del produttore per sortire un effetto positivo.

Fin dal principio l'approccio di TRADEIT, più che concentrarsi su eventuali mancanze delle imprese, si è basato sulla ricerca dei loro bisogni. In questo senso, gli ultimi due anni sono stati caratterizzati da una serie di esercizi di consulenza in cui abbiamo chiesto alle aziende di parlarci delle loro necessità e dei fattori di maggiore inibizione per il loro potenziale di crescita. In fase iniziale, abbiamo a tal fine eseguito un'indagine online e organizzato piccoli gruppi di discussione e workshop.

Quindi, sulla base delle consulenze di cui sopra e della nostra conoscenza dei trend (ad esempio, il fenomeno degli alimenti senza glutine nel settore dei prodotti da forno), abbiamo organizzato una serie di eventi di mediazione. In totale, sono stati organizzati sei eventi di mediazione sugli ambiti di competenza specifica dei nostri Hub. Tre dei sei eventi hanno affrontato tematiche e bisogni trasversali: sostenibilità, presentazione dei prodotti e sicurezza alimentare. Gli altri tre eventi sono stati rivolti alle aree di prodotto principali: settore caseario, delle carni e dei prodotti da forno.

Gli eventi di mediazione hanno permesso alle PMI di incontrare i fornitori di tecnologie e conoscenze in un contesto molto specifico, fornendo loro l'opportunità di affrontare problemi specifici legati alla tecnologia, precedentemente identificati e discussi con il consulente di Hub locale. Gli incontri bilaterali, momenti chiave degli eventi di mediazione, hanno dato vita a un luogo di discussione approfondita e alla creazione di una rete tra i fornitori di tecnologia e i produttori. Questo però non è l'unico modo in cui i problemi sono stati affrontati. TRADEIT ritiene infatti che l'apprendimento derivi in grande misura dall'assistenza tra pari, dal confronto tra gli stessi artigiani, e che potrebbe anche non coinvolgere affatto la tecnologia. Sappiamo che persone che lavorano nello stesso settore possono comprendere per esperienza diretta le sfide e le difficoltà di un particolare contesto. Sappiamo che spesso i professionisti hanno una conoscenza solida e profonda del proprio settore e che la condivisione di quella conoscenza può essere ben più efficace della maggior parte delle altre fonti di supporto o intervento.

Inoltre, le ricerche e l'esperienza ci insegnano che, spesso, gli artigiani affrontano problemi più di ordine gestionale e relativi alle soft skill che problemi legati ai prodotti. Il produttore potrebbe aver bisogno di aiuto nella creazione di una strategia di social media, nella gestione del personale o relativamente ad aspetti finanziari. Ci sono inoltre molti esempi di problematiche relative alla catena di fornitura e distribuzione che non influenzano il singolo produttore, bensì l'intero settore in una regione specifica o un cluster di artigiani provenienti da settori diversi.

Giunti all'ultimo anno del progetto TRADEIT, le Missioni per PMI rappresentano la fase finale delle attività formali del progetto mirate a sostenere il trasferimento di innovazione. Presso i nove Hub regionali, vi sono diverse Missioni in fase di implementazione, ciascuna delle quali organizzata in base ai bisogni delle PMI locali (rispetto all'Hub specifico). È possibile apprendere maggiori informazioni relative alle Missioni sul sito web TRADEIT e leggendo gli articoli della presente newsletter. Alcune Missioni sono ancora in fase di progettazione, è quindi possibile contattare il proprio Hub locale per esprimere interesse nei confronti di un evento o per proporre un argomento che possa essere rilevante per voi o per il vostro settore di riferimento.

Le Missioni mirano a fare incontrare persone accomunate dalle stesse problematiche e persone in grado di fornire una soluzione o almeno proposte per la risoluzione del problema. Negli articoli della presente newsletter verranno esposti alcuni esempi dei tipi di Missione in fase di progettazione. Le Missioni possono assumere forme diverse e possono essere suddivise, seppur in maniera generica, in: micro, meso e macro missioni, in termini di argomento e portata.

Le micro missioni possono riguardare un piccolo gruppo di produttori (meno di 10) in un'area o settore determinati, che condividono un problema comune. In tal senso, il focus della micro missione è molto specifico e assume la forma di una tavola rotonda supportata dal consulente di Hub e da esperti del settore con conoscenze specifiche sulle questioni in oggetto. Le micro missioni possono anche rivelarsi necessarie per riflettere l'ampia diffusione geografica degli artigiani in alcune regioni Hub.

Le meso missioni possono prevedere una portata più ampia (10 - 20 partecipanti) e si rivolgono a problemi più generici o su più ampia scala all'interno di un settore o di una regione. Tali eventi si basano sulla consapevolezza che la soluzione a un problema può essere di portata regionale, più che riguardare un prodotto o settore specifico.

Le macro missioni, infine, possono riguardare un intero settore industriale ed essere maggiormente rilevanti per i produttori su larga scala. La classificazione sopracitata riflette la vasta gamma di attività incluse nel concetto di piccole e medie imprese, alcune delle quali comprendono un elevato numero di attori e infrastrutture complesse. Mentre secondo alcuni il termine "artigiano" non appartiene ad aziende di tali dimensioni, noi sosteniamo la necessità di affrontare i problemi che riguardano i produttori delle medie aziende e di condividere la loro preziosa esperienza con produttori più piccoli. La macro missione può anche riguardare un settore o gruppo specifico, a prescindere dalle dimensioni del produttore.

Le Missioni si inseriscono nel concetto del modello di Small Business Technology Transfer and Research (SBTTR) adottato da TRADEIT. Tale modello a cinque fasi mira a supportare il processo di trasferimento di conoscenze e innovazione alle attività di dimensioni piccole e medie (modello allegato) al fine di migliorarne la competitività generale. Le Missioni intendono supportare le fasi 4 e 5 di tale processo, aiutando le PMI non solo a trovare soluzioni, ma anche ad affrontare le complessità legali e contrattuali legate all'ottenimento e all'adozione di una nuova tecnologia. Un'eventualità possibile è che l'innovazione si trovi già all'interno della PMI e che il produttore abbia bisogno di supporto per comprendere come difendere la proprietà intellettuale.

In breve, le Missioni TRADEIT sono uno strumento di sostegno per PMI artigianali nei settori caseario, delle carni e dei prodotti da forno. Tali Missioni saranno implementate nell'ambito dell'intera rete TRADEIT e rappresentano per le imprese un'opportunità imperdibile di accedere a consulenze e supporto competenti per la risoluzione dei problemi.

L'Hub in Germania, situato presso l'Institut für Lebensmittel- und Umweltforschung e.V. (ILU), copre due ambiti di competenza: i prodotti da forno e la sostenibilità. La consulenza e la collaborazione con le PMI e gli innovatori del settore hanno rivelato una serie di interessi per le PMI tedesche e hanno gettato le basi per le Missioni svolte tra ottobre 2015 e marzo 2016. Le Missioni sono:

1. Sussidi per l'uso delle energie rinnovabili
2. Riduzione dei costi per il consumo di energia
3. Nuove possibilità per il risparmio di energia e acqua
4. Miglioramento della sicurezza nel settore alimentare: sistemi di determinazione rapidi
5. Lavorazione dei grani antichi
6. Sviluppo di prodotti vegetariani e vegani
7. Etichettatura (allergeni, prodotti vegetariani e vegani)
8. Esclusione di additivi alimentari chimici

In risposta alle prime tre necessità sopraelencate, a ottobre 2015 è stata implementata una Missione per PMI sulla riduzione dei costi operativi attraverso il miglioramento della sostenibilità. Di seguito i dettagli.

Accessibile E sostenibile
La Missione ha avuto luogo nelle sedi di Märkisches Landbrot GmbH, azienda che produce prodotti biologici tradizionali da forno a Berlino, ed è stata seguita da un workshop sulla gestione ambientale. Märkisches Landbrot è certificata in base agli standard EMAS sulla gestione ambientale dal 1995 ed è la prima azienda alimentare europea ad aver raggiunto questo traguardo.

Tutti i partecipanti al workshop e alla Missione hanno avuto l'opportunità di conoscere in maniera approfondita l'azienda grazie a una visita in loco, in occasione della quale sono state presentate le tecnologie sostenibili e l'attuale implementazione della gestione ambientale.

A conclusione del programma, è stato presentato un case study seguito da un dibattito con un consulente energetico indipendente di ZAB Brandenburg, organizzazione stakeholder, che ha fornito alle PMI informazioni relative alle tecnologie e alle possibilità di finanziamento in base alle loro necessità, identificate prima dell'evento.

Incrementare la sicurezza nel settore alimentare
La Missione successiva si è svolta a novembre 2015 presso il campus dell'Università di Potsdam ed è stata incentrata sui sistemi di determinazione rapidi per il miglioramento della sicurezza alimentare. L'evento ha compreso diverse presentazioni di tecnologie svolte localmente dagli stessi fornitori. In seguito, le PMI hanno avuto la possibilità di discutere le proprie necessità tra di loro e con società analitiche, mediante case study. L'evento è stato organizzato in collaborazione con ZAB Brandenburg, l'Università di Potsdam, Potsdam Transfer e ILU / TRADEIT.

I grani antichi e la riduzione degli additivi
Le Missioni in corso tra febbraio e marzo 2016 si basano sui bisogni sopraelencati, dal numero 5 al numero 8. Uno degli eventi sarà dedicato alla lavorazione dei grani antichi mentre l'altro si concentrerà sulle questioni di etichettatura nel settore dei prodotti da forno. Un'ulteriore Missione affronterà invece l'utilizzo delle tecniche di produzione di schiume per la sostituzione degli additivi alimentari e la produzione di schiume vegane. Tecnici e studiosi esperti di ILU e IGV GmbH metteranno a disposizione le loro conoscenze teoriche e pratiche presso i laboratori ILU.

Se siete interessati alle opportunità esposte, contattate Martha Walter (Martha.Walter@ilu-ev.de)

Negli ultimi due anni, l'Hub del Regno Unito, presso la Coventry University Enterprises, ha affrontato le esigenze delle PMI del settore alimentare. Prima di tutto, abbiamo condotto un'indagine generale su "bisogni e ostacoli" e abbiamo incontrato diverse aziende di piccole dimensioni al fine di acquisire maggiori conoscenze sui fattori che ne ostacolano la crescita.

Questo lavoro di approfondimento si tradurrà in Missioni altamente specifiche volte a trovare soluzioni per una crescita immediata delle attività.

È stato più volte ribadito che l'uso della tecnologia non è compatibile con la natura artigianale dei prodotti. Noi non siamo d'accordo. Dal nostro punto di vista, ciò che importa è identificare con chiarezza cosa rende il prodotto artigianale e, di conseguenza, i momenti in cui l'intervento manuale resta fondamentale; d'altro canto, riteniamo possibile automatizzare quei processi che possano distrarre dalla corretta esecuzione del lavoro manuale.

Le tematiche che abbiamo identificato si basano su soggetti comuni:

• L'uso delle tecnologie per risparmiare tempo

Abbiamo avviato il processo di identificazione di una serie di tecnologie che consentiranno ai produttori di risparmiare il tempo impiegato in attività amministrative e di gestione. Abbiamo trovato dei pacchetti ideali per i panifici e ci stiamo impegnando per trovarne altri; meno tempo i produttori dovranno impiegare a occuparsi di contabilità e debiti, più tempo avranno per concentrarsi sulle attività chiave e sulla la crescita del business e dei prodotti.

• Accesso alle tecnologie per l'imballaggio, l'etichettatura e la tracciabilità

Tali tematiche sono indubbiamente di fondamentale importanza. Per competere nel mondo attuale, i prodotti devono essere presentati nel modo giusto, devono essere dotati una buona etichettatura e devono essere completamente tracciabili. Le difficoltà risiedono nel fatto che tali requisiti comportano una spesa, dunque le decisioni dei produttori avranno conseguenze a lungo termine. La Missione è pensata per aiutarli a prendere le decisioni giuste fin dal principio.

• Imballaggio per la catena del freddo

Molti dei nostri produttori nei settori caseario e delle carni riscontrano difficoltà nella velocità con cui riescono a raffreddare i prodotti e nella successiva gestione degli stessi senza riscaldarli nuovamente o congelarli. Una terza Missione affronterà dunque queste problematiche. Stiamo cercando PMI che vogliano trovare soluzioni a questo problema e produttori di tecnologie che potrebbero già fornire tali soluzioni a produttori di piccole dimensioni.

Organizzeremo l'incontro tra esperti e fornitori di prodotti che possano aiutarvi ad affrontare queste aree problematiche. Le tempistiche e le sedi degli eventi sono state annunciate a dicembre. Su richiesta, saranno disponibili dei finanziamenti per le spese di trasporto (per le PMI del Regno Unito).

Gli ospiti che partecipano a questi eventi affermano che la loro partecipazione non apporta solo benefici relativi alla possibilità di accedere alle tecnologie, ma anche l'opportunità di acquisire, durante gli incontri, contatti utili alla propria attività.

Se siete interessati alle opportunità esposte, contattate Tess Lukehurst: tlukehurst@cad.coventry.ac.uk

In risposta ai bisogni dei propri membri, l'Hub di TRADEIT in Irlanda ha organizzato una serie di Missioni per PMI dedicate al loro settore.

Il settore delle carni
Da generazioni, l'Irlanda porta avanti la tradizione di una produzione di bestiame di altissima qualità, tra cui bovini, ovini, suini e pollame. Uno dei benefici del clima mite e umido del territorio, favorito dalla presenza del mare, è un'erba rigogliosa per quasi 10 mesi all'anno, che non patisce la siccità della stagione estiva. In questo territorio, era usanza comune per le famiglie allevare un paio di maialini per uso domestico e, una volta macellati, conservare la carne con il sale e distribuirla al vicinato. In tutti i paesi e villaggi c'era un macellaio locale che vendeva carne fresca di alta qualità. Di conseguenza, non si dava molta importanza ai metodi di conservazione delle carni, come ad esempio la stagionatura, la fermentazione e l'affumicatura. In seguito alla crescente diffusione sull'isola delle carni stagionate così come venivano consumate nel "continente", i macellai, gli allevatori e altre PMI irlandesi di produzione di carne si sono interessati a queste tematiche. Il 3 e 4 marzo, l'azienda Gubbeen Farm nella regione di West Cork ha ospitato la Missione di TRADEIT dedicata alla carne, luogo di incontro tra i massimi esperti della salumeria irlandese e della stagionatura della carne e gli esperti di settore riconosciuti a livello internazionale. I partecipanti hanno appreso i principi e la scienza della lavorazione dei salumi e hanno scoperto una serie di tecnologie di imballaggio e altre nuove tecniche di produzione delle carni. Hanno inoltre visitato gli stabilimenti all'avanguardia di Gubbeen e hanno partecipato alla lavorazione dei salumi in occasione del workshop tenuto da Jackie Kennedy, salumiere del Regno Unito e membro di TRADEIT.



Accreditamento per la sicurezza alimentare per i panifici tradizionali
La maggior parte dei panifici di questa regione entrati a far parte di TRADEIT non è riconosciuta dal Local Environmental Health Office (EHO). Molti di questi produttori che forniscono i supermercati devono rispettare specifici standard e superare determinate ispezioni, ma l'assenza di accreditamento (ISO o BRC) riduce le possibilità di accedere a mercati più ampi ed esportare i propri prodotti. In occasione della Missione dedicata alla "Sicurezza alimentare per i panifici", tenuta l'1 dicembre presso l'Institute of Technology Tralee, i panificatori locali si sono riuniti per svolgere workshop e dibattiti mirati condotti da una partner del progetto TRADEIT, Catherine Halbert. Un case study presentato da Bia Ganbreiseda, membro TRADEIT e produttore con certificazione "A" BRC, ha delineato la realtà legata al rispetto degli standard più elevati e i partecipanti hanno seguito un webinar condotto da Safefood 360, produttore di software per la sicurezza alimentare nato in Irlanda ma diffuso oggi in tutto il mondo. L'Hub irlandese continua a lavorare con i panifici tradizionali, supportandoli nell'accesso alle tecnologie e agli altri strumenti tramite il TRADEIT Marketplace.



Masterclass sui prodotti da forno
Molti dei panifici dell'Hub irlandese sono già stati coinvolti nella lavorazione di prodotti da forno gourmet, alternativi e funzionali. In molti casi, però, i panificatori hanno riscontrato notevoli difficoltà nell'adattamento della produzione, nella formazione del personale e nell'approvvigionamento di ingredienti di elevata qualità che consentissero loro di sfruttare al massimo le nuove opportunità del settore. Nel mese di maggio, TRADEIT, in collaborazione con il dipartimento Hotel, catering e turismo dell'IT Tralee, ospiterà Mitch Stamm, mastro fornaio statunitense, che terrà una giornata masterclass con le PMI tradizionali del settore. Stamm presenterà ai partecipanti stili e tendenze del settore della panificazione, aiutandoli a perfezionare le abilità e a sviluppare una serie di nuovi prodotti da forno.

Le esigenze delle PMI del settore alimentare nell'ambito dei social media
20 produttori alimentari hanno partecipato a una Missione dal titolo "La gestione dell'infrastruttura dei social media: demistificazione dei social media per le PMI del settore alimentare" svolta l'11 gennaio presso l'Institute of Technology Tralee. La Missione è stata organizzata sul modello del workshop "Utilizzo intelligente delle risorse IT", in cui si sono evidenziate la necessità per le PMI del settore alimentare di avvalersi dei social media come un importante strumento di marketing e la volontà di concentrarsi su questo aspetto in un workshop pratico mirato.



La sessione di lavoro, guidata dagli esperti di branding e social media di "The Brand Geeks", ha riguardato l'intero ciclo delle attività legate ai social media necessarie per un piano di marketing efficace per una PMI. Tra gli argomenti toccati figurano la scelta delle piattaforme social, il lancio e la spesso trascurata redazione di una "biografia". I partecipanti hanno inoltre acquisito capacità necessarie per la gestione efficace degli account, quali l'utilizzo dei dashboard, decidere come e chi seguire, lo sviluppo e l'utilizzo di un "elenco", in che misura e quando pubblicare online le revisioni e gli aggiornamenti degli account esistenti. I partecipanti sono stati invitati a utilizzare i propri PC portatili e smartphone affinché a fine giornata potessero già avere gli elementi necessari per implementare una strategia di successo legata ai social media. Una questione di fondamentale importanza emersa durante il workshop ha riguardato una problematica condivisa dalla maggior parte dei produttori che, pur avvalendosi di strumenti IT e social media, non sanno come sincronizzarli, rendendo il lavoro più efficiente e risparmiando tempo e denaro.

APRE, Italia
L'Hub italiano si è concentrato su due temi principali:

• accesso delle PMI agli strumenti finanziari dell'Unione Europea
• focus su cluster di prodotto (forse la mortadella) per far fronte alle necessità tecnologiche e di innovazione specifiche del settore.

Se siete interessati alle Missioni per PMI dell'Hub italiano in programma per la prima parte del 2016 o se volete proporre altre tematiche, contattate: Matteo Di Rosa (dirosa@apre.it)

Hub di Savonia, Finlandia
È ancora in corso la progettazione della Missione per PMI. In autunno, si terranno cinque moduli di formazione presso l'università di Savonia (si vedano i dettagli di seguito). Nel corso delle sessioni, si approfondiranno le Missioni e si conosceranno le aziende in maniera più dettagliata, al fine di stabilirne lo stato attuale e i bisogni di sviluppo.

Al momento, tra le tematiche principali sono stati identificati i seguenti ambiti generali:

• nuovi ingredienti,
• necessità relative allo sviluppo dei prodotti,
• valutazione delle buone pratiche di produzione.

Per partecipare agli eventi di formazione o per proporre ulteriori tematiche per la Missione PMI, contattate: Anna-Maria.Saarela@savonia.fi

IPB, Portogallo
A novembre 2015, l'Hub portoghese ha svolto la sua prima Missione, che prevedeva un workshop su due tematiche:

• i fornitori di tecnologie: ad esempio, per alta pressione; imballaggio in condizioni atmosferiche modificate; imballaggio con carta e film;
• il supporto software e i servizi per le PMI: ad esempio, FoodInTec (impresa che offre software per la produzione, la tracciabilità, ecc.) e Imperativo (servizio di consulenza).

Se siete interessati alle Missioni per PMI dell'Hub portoghese in programma o se volete proporre altre tematiche, contattate: Elsa Ramalhosa (elsa@ipb.pt)

CF+I, Spagna
Le Missioni dell'Hub spagnolo per la prima parte del 2016 sono in fase di progettazione, potete quindi proporre le vostre idee relative al settore delle carni.

Se siete interessati alle Missioni per PMI dell'Hub spagnolo in programma o se volete proporre altre tematiche, contattate: Macarena Baylos (mbaylos@clusterfoodmasi.es)

Food Concepts, Polonia
In Polonia, la maggior parte dei produttori caseari tradizionali sono aziende a conduzione familiare che operano su scala micro. I proprietari dispongono di conseguenza di risorse e tempi molto limitati per partecipare a eventi e corsi di formazioni, oltre ad avere minori risorse da investire. La Missione è stata organizzata per rispondere ai bisogni e alle aspettative di questi produttori, ma tenendo anche conto della necessità di rispondere alle necessità dei produttori di latte di dimensioni maggiori.

La Missione consentirà l'incontro fra i tre gruppi di produttori caseari tradizionali, con ricercatori e aziende che si occuperanno della fornitura della tecnologia.

A dicembre 2015, si è svolta una serie di eventi a Varsavia. Per maggiori dettagli o se siete interessati a una prossima Missione in Polonia, contattate: Dr Andrzej Fetlinski (fc@food-concept.pl)

ITENE, Spagna
La fornitura di soluzioni di imballaggio è una tematica presente in molte Missioni progettate dai consulenti di Hub. ITENE fornirà supporto alle missioni degli altri Hub. Se siete interessati a un evento dedicato all'imballaggio organizzato da ITENE, contattate: Vanessa Delmer (vanessa.delmer@itene.com)